Le migliori posizioni per dormire bene

Ogni notte si trascorrono circa sette / otto ore dormendo, durante le quali ognuno tende ad assumere una sua posizione preferita e, per quanto possa essere poco corretta, a mantenerla nel tempo, molto spesso inconsapevolmente.

In realtà, la posizione del corpo durante il sonno dipende da diversi fattori e rappresenta una conseguenza non solo delle proprie preferenze, ma anche dello stato d’animo e dell’umore del momento.

Tuttavia, non sempre la posizione abituale risulta essere anche la più benefica per la salute: al contrario, non è raro che sia la causa di errori e problemi posturali, le cui conseguenze si trascinano poi durante la giornata. Vediamo dunque quali sono le principali posizioni che il corpo assume durante le ore di sonno e quali possono essere le migliori per favorire il riposo e il relax e per contribuire al benessere di tutto l’organismo.


Quali sono le principali posizioni del corpo durante il sonno?

In genere, le posizioni che tendiamo ad assumere durante il sonno sono principalmente quattro: posizione supina, posizione prona, posizione fetale e posizione sul fianco. Ognuna di queste posizioni non solo comporta effetti diversi sul corpo, sia nel sonno che al risveglio, ma si riferisce anche a caratteristiche psicologiche e personalità differenti.


Posizione fetale: una delle più diffuse e consigliate

Posizione fetale
posizione fetale

Nella posizione fetale, il corpo resta disteso sul fianco, con gambe e braccia leggermente rannicchiate. È chiamata così proprio perché ricorda la caratteristica posizione del feto all’interno dell’utero materno. È la posizione notturna più frequente, preferita soprattutto dalle donne, ed è considerata da molti la più comoda.

Effettivamente, la posizione fetale comporta benefici effetti a chi soffre di cervicalgia, è inoltre considerata la posizione più indicata per il riposo delle donne durante le ultime settimane della gravidanza, poiché consente di scaricare meglio il peso del nascituro, riducendo la tipica sensazione di disagio.

Per ottenere maggiori benefici da questa posizione è necessario cambiare spesso il fianco di appoggio, al fine di evitare rallentamenti della circolazione locale, fastidiosi formicolii e problemi di respirazione. Inoltre è importante prestare attenzione anche alla scelta del cuscino, che deve permettere di mantenere le vertebre sempre ben allineate. Per quanto sia una delle più consigliate e salutari, la posizione fetale può risultare a volte controindicata per chi soffre di reflusso gastrico.


Posizione supina: è considerata la migliore, ma è la preferita di pochi

Posizione supina
posizione supina

Al contrario della posizione fetale, la posizione supina, in cui il corpo è disteso completamente sulla schiena, non è tra le più comuni. In base alle preferenze personali, il corpo può essere mantenuto in linea retta, con le gambe unite e le braccia distese lungo i fianchi, o aprirsi a stella, divaricando braccia e gambe verso l’esterno.

Per quanto, come si è detto, sia poco utilizzata, è considerata la posizione notturna migliore, poiché permette alla muscolatura dorsale di rilassarsi con la massima facilità, evitando il verificarsi di fastidiose contratture durante la notte, e dei conseguenti dolori al risveglio. Inoltre, l’abitudine alla posizione supina permette di prevenire i problemi tipici del tratto cervicale.


Posizione prona: molto comoda, ma sconsigliata

Posizione prona
posizione prona

La posizione prona, ovvero con il corpo disteso a pancia in giù, è molto diffusa, e molto spesso chi dorme in questa posizione tiene le braccia strette attorno al cuscino, come se fosse aggrappato ad esso. La posizione prona è tra le più sconsigliate: infatti, proprio perché il peso del corpo preme sulla pancia e sulle costole, impedisce una corretta respirazione e, nel corso del tempo, può facilmente provocare problemi vertebrali, cervicali e disturbi gastrici.


Posizione sul fianco: una “variante” della posizione fetale

Posizione sul fianco
posizione sul fianco

Ugualmente a quanto avviene con la posizione fetale, l’abitudine di dormire appoggiati ad un fianco è una consuetudine molto diffusa. Si tratta peraltro di due posizioni molto simili, la posizione sul fianco non prevede però la chiusura di braccia e gambe: in questo caso il corpo può mantenersi in linea retta, oppure estendere le braccia verso l’esterno.

È una posizione abbastanza buona per la salute e ritenuta tra le più comode, si consiglia però di cambiare spesso fianco per evitare dolori e problemi di circolazione.


Perché è importante assumere una posizione corretta durante il sonno?

Assumere, e cercare di mantenere nel tempo, una posizione corretta durante le ore di sonno è importantissimo, considerando che, in media, le ore trascorse dormendo non sono poche e la buona qualità del riposo influisce sulla salute e sull’armonia psicofisica.

Inoltre, la postura corretta durante il riposo è un ottimo metodo preventivo per i dolori vertebrali e i problemi di cervicale, consente al corpo di rilassarsi più profondamente e di risvegliarsi con una piacevole sensazione di benessere ed evita tensioni, contratture e dolori.


Qualche suggerimento per mantenere una posizione ideale

Occorre considerare che, per quanto si possa dormire a lungo in una posizione salutare, nel corso del tempo si tende a modificarla più volte per cause diverse, che possono essere fisiche, psicologiche o esterne: stress, problemi di salute, abitudini alimentari o di vita non corrette ecc.

È quindi determinante riuscire a mantenere una posizione salutare e cercare di conservarla per diverse ore ogni notte. Talvolta può essere utile tenere accanto uno o più cuscini, in modo tale che gli eventuali movimenti effettuati nel sonno non modifichino troppo la posizione di partenza. In commercio sono disponibili anche appositi cuscini posturali, che aiutano a mantenere una buona posizione per tutta la notte.

Si consiglia, in ogni caso, di evitare di addormentarsi sulla pancia, chi invece non può farne a meno, per favorire una corretta curvatura della colonna vertebrale può provare ad inserire un secondo cuscino sotto al bacino.

Anche la scelta del materasso e della rete è molto importante. In genere, si tende a consigliare un supporto mediamente rigido, tuttavia chi si trova meglio con un materasso morbido deve seguire le proprie sensazioni e cercare sempre il massimo livello di comfort.

Il personale di Procopioflex è sempre a disposizione per guidarti nella scelta del tuo materasso ideale. Visita la pagina dei contatti per richiedere maggiori informazioni.

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